L’accreditamento delle strutture socio-sanitarie: come l’azienda scopre le sue potenzialità

accreditamento Certificazione

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Quando l’azienda intraprende il percorso dell’accreditamento è generalmente arrivata ad una fase della sua vita in cui ha raggiunto la piena maturità ed è pronta ad affrontare le nuove sfide che le vengono richieste dal mercato. Già perché anche le strutture socio-sanitarie nascono, lavorano e funzionano come tutte le altre aziende ma con delle peculiarità rispetto alle altre, vista anche la complessità e l’importanza dei servizi offerti che riguardano aspetti della vita molto delicati e che quindi implicano una maggiore attenzione.

A parte I buoni propositi che l’Azienda si prefiggerà, essa dovrà essere capace di compiere prima un’analisi introspettiva per valutare attentamente quali siano I propri punti di forza, per esempio cosa ci sia di buono nella gestione aziendale, quanto il proprio personale sia competente, quanto ad esempio la propria struttura sia adeguata alle necessità dei pazienti. Dovrà altresì valutare I propri punti deboli: mancanza delle risorse, deficit strutturali che le impediscono di soddisfare le richieste della collettività. Non solo, dovrà anche guardarsi attorno e capire cosa gli altri attori con cui entra in competizione possano offrire in più rispetto ad essa e dovrà cercare in questo mercato nuove opportunità.
È sulla base di questa analisi che potrà iniziare a costruire l’impalcatura che le consentirà di effettuare il restauro necessario.
Ma l’Accreditamento Istituzionale, lo dice il termine stesso, è anche un’occasione di confronto con le istituzioni, la scoperta di una nuova forma di collaborazione. Ci si rende partecipi del funzionamento del Sistema Sanitario Nazionale; si diventa parte di questo Sistema, maglia di una rete di collaborazione che si aggancia e si integra con diverse realtà che hanno diversi obiettivi ma che insieme formano quel tessuto che sostiene le diverse fasi e I diversi momenti della cura dei pazienti.
Per fare tutto ciò ci vorrà anche una buona dose di disciplina e di capacità organizzativa perché, lo ricordavo sopra, quando si lavora in ambito sanitario bisogna essere in grado di mettere in atto tutte quelle azioni necessarie a salvaguardare la salute delle persone. Ciò passa attraverso un controllo più accurato delle apparecchiature, attraverso il controllo dei profili professionali operanti all’interno delle strutture, il rispetto dei tempi e delle modalità formative già regolamentate. Ma se ci si fermasse solo al mero controllo non si completerebbe il proprio lavoro il quale ha bisogno anche del coinvolgimento e della partecipazione attiva del personale, della collaborazione da parte di tutte le persone operanti all’interno dell’azienda e infine della presa in carico di tutte quelle istanze provenienti dai pazienti che, non bisogna mai dimenticarlo, si trovano al centro dell’attenzione delle strutture socio-sanitarie. Ascoltarli, saper dare risposte ad essi e alle loro famiglie comunicando le informazioni in maniera chiara, fornendo le giuste indicazioni ed assicurandosi che vi sia sempre la comprensione di quanto letto od ascoltato. Il paziente deve essere guidato, mai abbandonato a se stesso, accompagnato nei percorsi di cura e di analisi a prescindere dalla complessità di ciò a cui va incontro. La struttura deve essere in grado di ridurre l’errore ma deve anche saper intervenire qualora fosse necessario per ristabilire quel legame di fiducia col paziente che non si deve mai interrompere.
Tutto ciò chiaramente non esclude, anzi contribuisce al perseguimento dell’interesse economico che sarà commisurato alla aumentata capacità delle persone operanti all’interno dell’azienda di saper risolvere I problemi del paziente, all’abilità nel facilitare e nel semplificare il suo percorso di cura, a quanto si riuscirà ad essere più bravi ed efficienti rispetto agli altri.
L’Accreditamento si accompagnerà alla ricerca di una funzionalità maggiore, di un miglioramento delle tecnologie e dell’organizzazione aziendale; sarà un arricchimento per l’azienda che si adatterà per raggiungere obiettivi sempre più grandi e complessi.

Il rinnovamento che si accompagnerà all’Accreditamento non sarà soltanto un abbellimento estetico, sarà il confluire delle esperienze di tutti per generare nuova linfa vitale sotto la guida di una Direzione Aziendale Consapevole.

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Raffaele Selvaggini – Consulente Sistemi di Gestione e GDPR.