In ogni epoca ed in particolare in quella che viviamo attualmente, il concetto di efficienza è uno dei valori fondanti dell’economia aziendale.
In ogni epoca ed in particolare in quella che viviamo attualmente, il concetto di efficienza è uno dei valori fondanti dell’economia aziendale.
Riuscire a raggiungere i propri obiettivi ottimizzando l’utilizzo delle risorse significa essere più competitivi, ed in un periodo storico così concorrenziale, può risultare la carta vincente.
Ora immaginiamo di trovarci in una sala conferenze di fronte ad una platea di 100 Imprenditori e di chiedere di alzare la mano a quanti hanno un Sistema di Gestione certificato. Credo che si alzerebbero almeno la metà delle mani.
Poi chiediamo agli Imprenditori che hanno alzato la mano quanti di loro hanno ricavato soldi dalla propria certificazione. Credo che si alzerebbero non più di una o due mani!!!!
Esistono sul Web diversi articoli e post molto interessanti che mettono in risalto il fattore efficienza rispetto ad una certificazione di Qualità ISO 9001:2015 e tutti esprimono il seguente concetto: certificare la Qualità aumenta l’efficienza aziendale e per questo motivo la rende più competitiva.
Ma allora perché nella nostra sala virtuale non si sono alzate tutte le mani?
La risposta è alquanto semplice è risiede nel mancato rispetto del requisito 5.1.1 c) che recita:
L’Alta Direzione deve dimostrare leadership e impegno nei riguardi del sistema di gestione per la qualità assicurando l’integrazione dei requisiti del sistema di gestione per la qualità nei processi di business dell’organizzazione.
Ora io credo, dopo 23 anni di carriera nel settore, che la diffusa abitudine del Top Management Aziendale di disertare completamente gli audit che gli Enti di Certificazione svolgono periodicamente sia dovuta proprio a questo.
Che cosa interessa infatti ad un Manager o ad un Proprietario d’Azienda? Facile, i soldi!!!!!
Quindi quando un sistema di gestione non parla di soldi, quando nel set di indicatori di monitoraggio delle performance aziendali non sono presenti indicatori di tipo economico-finanziario, quando un valutatore non pone domande sui soldi, non si potrà minimamente pensare di catturare l’attenzione del Top Management Aziendale.
Certo per parlare di soldi bisogna conoscere i soldi e quindi chi spera che investendo poco su questo tema possa avere alti ritorni è un illuso e non raggiungerà minimamente il proprio obiettivo.
Questa mia affermazione chiama quindi in causa la competenza dei consulenti e la disponibilità degli Imprenditori.
Senza conoscere le basi del controllo di gestione non è infatti possibile progettare Sistemi di Gestione realmente efficienti; tutti gli sforzi che un’Azienda compie per raggiungere il successo e per ottenere la piena soddisfazione dei propri Clienti non hanno alcuna possibilità di riuscita se non tengono in considerazione i soldi.
Immaginatevi infatti un’Azienda che produce un bene perfetto ma che fallisce perché non tiene sotto controllo i costi, i ricavi ed anche quello che fanno i suoi competitor.
Ecco, questo è lo scenario che hanno davanti i detrattori della Qualità Certificata che si affidano a consulenti “copia e incolla” e poi si lamentano dell’eccesso di burocrazia interna.
A livello di produzione infatti un Sistema adottato correttamente e certificato produce una sensibile riduzione degli sprechi e un miglior utilizzo delle risorse aziendali. Si produce meglio, con minor spreco di danaro e di materie prime, quindi si produce con costi sensibilmente più bassi e contenuti. E questo si riverbera positivamente sulle finanze aziendali, ma anche sulla competitività.
Da quanto brevemente sopra esposto è evidente che i costi per la progettazione, implementazione e la certificazione di un Sistema di Gestione per la Qualità sono da intendersi più come voce di investimento e non come costi puri.
Nel tempo i vantaggi saranno molto considerevoli, sta poi al management, finalmente coinvolto al 100% nell’utilizzo del Sistema di Gestione, massimizzare il miglior rendimento dell’Organizzazione.
